Palazzo delle Azzarie
Palazzo delle Azzarie
Sulla piazza, a sinistra, a diversa quota e defilato su un terrapieno, il palazzo “per devoti, forestieri e pellegrini” (1541 1545). Oggi è il Palazzo delle Azzarie, restando controversa l’origine di tale titolazione. C’è chi dice in ricordo del giardino sul retro di cui è rimasta traccia nella terminologia popolare ed in antiche mappe. Costruito in forme chiaramente genovesi, la facciata a due piani, ritmata classicamente; al piano rialzato dalle alte finestre. Nel 1991, la Soprintendenza della Liguria ha realizzato il Laboratorio destinato alla conservazione e al restauro dei tessuti sacri. La pregevole qualità della struttura nella sua articolazione, dell’arredo, della strumentazione, in particolare per gli splendidi armadi orizzontali e rotanti, per la visione dei piviali, un autentico tesoro!
Il palazzo nell’800 era stato trasformato in appartamenti anche nel sottotetto, il piano terreno entro l’altezza di sei metri e mezzo, era stato soppalcato per ricavarne altri vani da affittare, il grande spazio allungato chiuso dalla classica volta a padiglione. Nel rilevante intervento di risanamento e trasformazione, dopo anni e anni di degrado, per il programmato riutilizzo, fissato nell’ambito delle celebrazioni per il 450° anniversario dell’Apparizione, protrattisi per alcuni anni, sono state eliminate le superfetazioni, le finestre del piano terreno diventate porte aperte sul terrapieno, apportando tutte le variazioni per le nuove funzioni fruitive, nel rispetto e rivalutazione delle forme, spazi, ritmi e materiali originari.
Flavia Folco